13.10.08

LE IMPRESE INDUSTRIALI

IMPRESE INDUSTRIALI
Le imprese industriali attuano un processo di trasformazione di materie prime e semilavorati oppure l’unione di più componenti per ottenere prodotti finiti. Questo processo di produzione tecnica si trasforma in un processo di produzione economica in seguito allo scambio di prodotti ottenuti. A differenza delle imprese commerciali,le imprese industriali attuano un processo produttivo sia in senso economico che in un senso tecnico fisico utilizzando la produzione diretta che consiste nella trasformazione materiale dei beni e nella prestazione di servizi. Il processo tecnico di produzione consente di ottenere:
1 semilavorati o parti componenti che verranno successivamente assemblati da altre imprese industriali
2 beni strumentali che serviranno per ottenere beni e servizi
3 prodotti finiti
Per realizzare il proprio ciclo tecnico ogni impresa industriale deve possedere un insieme di fattori da impiegare nel processo di lavorazione,questi fattori vengono utilizzati in modi e quantità diversi in relazione al loro processo di fabbricazione. IL processo di fabbricazione è l insieme di operazioni,attraverso le quali i fattori della produzione vengono inseriti nell’attività tecnica di trasformazione in base a determinate regole con lo scopo di ottenere un prodotto finito. Esistono due diverse modalità di organizzare un processo di fabbricazione:
1 accentrando tutte le operazioni per produrre beni/servizi all’interno di un’unica impresa(produzione verticalizzata)
2 decentrando alcune operazioni presso diverse unità produttive(produzione de verticalizzata)
I MODELLI ORGANIZZATIVI
Diversi sono i modelli a cui un impresa può fare riferimento.
1 La struttura lineare è il modello organizzativo scelto prevalentemente dalle imprese di piccole dimensioni che operano in un solo tipo di prodotto o servizio. Le varie funzioni sono concentrate nelle mani di un unico soggetto,il titolare delle imprese che si avvale dell’aiuto di un ristretto numero di collaboratori.
2 L’organizzazione per funzioni è prescelta generalmente dalle imprese che non presentano una varietà di prodotti troppo differenti tra loro,cioè queste imprese attuano generalmente una produzione standardizzata. A differenza della struttura elementare, in quella funzionale compare la figura del dirigente al quale il proprietario e i soci affidano determinate responsabilità. I principi alla base di questo modello organizzativo solo la divisione del lavoro e la specializzazione. L’organizzazione per divisioni e tipica delle imprese di grandi dimensioni che svolgono la loro attività su una pluralità di mercati.
Secondo questo modello:
1 il primo livello la struttura dell’impresa è articolata per divisioni che possono corrispondere con esempio ai diversi processi produttivi, alla clientela e alle aree geografiche servite.
2 L’organizzazione a matrice unisce elementari del modello organizzativo per funzioni ed elementari dell’organizzazione per divisione. In base a questo modello organizzativo l’impresa è articolata per divisioni (in relazione ai tipi di progetto ecc), ma attua una divisione per funzioni del personale dell’azienda.

I CICLI AZIENDALI
Le operazioni di gestione sono unite tra loro da un susseguirsi di cicli tecnici economici e monetari.
Il ciclo tecnico ha inizio con il processo di trasformazione delle materie prime o di assemblaggio delle parti componenti e ha fine con l’ottenimento dei prodotti finiti. In alcune imprese questo ciclo è molto breve,in altre invece è piuttosto lungo.
Il ciclo economico si avvia con il sostenimento dei costi d’acquisto dei fattori produttivi e termina con l’ottenimento dei ricavi di vendita. La sua lunghezza dipende da quella del ciclo tecnico. Il ciclo economico è più lungo di quello tecnico ,poiché gli acquisti precedono la produzione e ricavi la seguono.
Il ciclo monetario ha inizio con le uscite che riguardano il pagamento degli acquisti con le entrate che riguardano la riscossione delle vendite. Se tutti gli acquisti e tutte le vendite fossero effettuati per pronta cassa,il ciclo economico e monetario coinciderebbero ma nella maggior parte dei casi ciò non avviene,ad esempio se gli acquisti si concludono con pagamento anticipato,mentre le vendite si realizzano con pagamento dilazionato, il ciclo monetario risulta più lungo di quello economico.
STRUTTUTA DEL PATRIMONIO
Lo svolgimento delle operazioni di gestione presuppone che ci sia un determinato momento la disponibilità di un patrimonio cioè, l’insieme dei beni economici a disposizione del soggetto aziendale. La struttura appunto del patrimonio è composta tra:
1 fonti di finanziamento, cioè tra capitale proprio e di debito;
2 la ripartizione degli impieghi cioè tra attivo immobilizzato e attivo circolante
3 finanziamenti distinti per durata, cioè tra passività correnti (debiti e breve termine) e passività consolidate (debiti medio/lungo termine);
4 i finanziamenti e gli impieghi.
Simonetta Francesca
Guion Chiara
Milanesi Christian

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